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I Musei dei Maestri del Movimento Moderno - a Genova, Milano, Verona, Venezia, Firenze, Palermo - rappresentano l'origine di due fenomeni fondamentali nella cultura del Dopoguerra: la disciplina museale e il design. Oggi questi allestimenti affrontano la stagione del rinnovamento rispetto al maggior numero di visitatori, alle normative sulla sicurezza e sul risparmio energetico, alle nuove soluzioni illuminotecniche e ai nuovi modi di comunicare il patrimonio. Il riconoscimento della loro qualità intrinseca come beni culturali, tanto quanto gli edifici storici che li contengono e le opere d'arte di cui sono tramite, rende particolarmente ardua la definizione di corrette strategie di trasformazione ed evoluzione. La particolare attenzione dovuta a questi fragili equilibri tra innovazione e conservazione museale e quella effettivamente prodigata in diversi contesti-chiave del nostro paese - a Genova, Verona, Padova e Firenze - è stata oggetto di rassegna nei due incontri genovesi di cui questo volume rappresenta gli atti.